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Correlazioni in Medicina



Consumo di ossigeno muscolare secondo spettroscopia NIR e mobilità nei pazienti con sclerosi multipla


Lo studio del metabolismo muscolare mediante spettroscopia nel vicino infrarosso ( NIRS ) è stato scarsamente applicato nella sclerosi multipla.

Uno studio ha confrontato il consumo di ossigeno del muscolo a riposo ( rmVO2 ) a livello di gastrocnemio in pazienti con sclerosi multipla e controlli sani di pari età valutati con spettroscopia NIR, e ha valutato la sua possibile relazione con la mobilità dei pazienti.

Un totale di 28 pazienti con sclerosi multipla ( maschi, n=16, età=42.7 anni, recidivante-remittente, n=19; progressiva primaria, n=9 ) e 22 controlli sani ( maschi, n=13, età=36.0 anni ) sono stati studiati durante il riposo applicando le sonde per la spettroscopia NIR al gastrocnemio, producendo una occlusione venosa alla coscia usando una fascia elastica, e analizzando la pendenza della emoglobina totale per calcolare rmVO2. La mobilità è stata valutata mediante un test di camminata di 6 minuti e un test di distanza percorsa in 6 minuti a piedi ( 6MWD ).

rmVO2 è risultato superiore nella sclerosi multipla rispetto ai controlli sani ( 0.059 vs 0.039 ml O2/min/100 g, P minore di 0.003 ), non-diverso nei sottotipi clinici, non-correlato alle caratteristiche dei pazienti ( età, durata della malattia, Expanded Disability Status Scale, frequenza cardiaca a riposo, spessore delle pliche cutanee ) e significativamente più alto nei pazienti con capacità di deambulazione inferiore ( 6MWD minore di 450 m, n=12 ) rispetto a quelli con prestazioni migliori ( rispettivamente, 0.072 vs 0.049 ml O2/min/100 g, P=0.03 ).

In conclusione, i valori di rmVO2 significativamente più elevati nei pazienti con sclerosi multipla rispetto ai controlli sani e nei pazienti con performance basse rispetto a performance elevate, potrebbero rappresentare un marker di adattamenti periferici verificatisi per sostenere la mobilità, come osservato in altre malattie croniche. ( Xagena2013 )

Malagoni AM et al, BMC Neurology 2013; 13: 52

Neuro2013


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